Animatore socio culturale

Animatore socioculturale, fondatore e amministratore di Totem Varese, azienda no profit. In Totem mi occupo di ideazione e coordinamento di progetti culturali, politiche giovanili e partecipazione attiva dei cittadini.

Visioni Positive
Perché un film ci emoziona, ci spaventa o ci fa versare lacrime quando sappiamo bene di trovarci di fronte a qualcosa d’irreale? Perché pur restando fermi nelle nostre poltrone, abbiamo la sensazione di muoverci e orientarci nello spazio dello schermo? Ogni giorno siamo invasi da un volume impressionante di immagini in movimento che condizionano il nostro stato emotivo e la nostra rappresentazione della realtà. Il prototipo VISIONI POSITIVE ``21giornipercambiare - movie ediction`` vuole utilizzare questo straordinario potenziale: uno strumento di allenamento per rafforzare i muscoli interiori della propria felicità attraverso un percorso di 21 visioni selezionate accompagnate da alcuni esercizi per dare gravità e quanto proviamo e sperimentiamo.
La ``21 giorni`` fa parte di un disegno più ampio di utilizzo dell'audiovisivo come strumento per la promozione della scienza della felicità che prevede:
1. Visioni Positive Festival, rassegna cinematografica dedicato al cinema felice;
2 Giovani registi registi felici cercasi, concorso per studenti che vogliano esplorare il tema della felicità realizzando cortometraggi sul tema.

È opinione ingiustamente diffusa che guardare un film sia attività rilassante e distensiva, lontanissima dal coinvolgere la corporeità nel suo insieme; invece succede proprio il contrario e non è soltanto la vista a essere stimolata da quanto accade nella finzione cinematografica. L’intero apparato nervoso e sensoriale subisce un coinvolgimento che parte dal cervello e si allarga alle emozioni, ai nostri muscoli. Insomma, ben altro che una riposante pausa dall’attività fisica.
Il legame tra esperienza cinematografica e corpo è quindi molto stretto e risiede nei neuroni specchio. Questi neuroni sono importanti per i meccanismi che generano empatia e immedesimazione, elementi quindi indispensabili per vivere al meglio l'incantesimo del grande schermo.
Il bisogno è mettere in circolo emozioni e visioni positive del mondo attraverso lo strumento cinema. VISIONI POSITIVE vuole consapevolizzare alle potenzialità dello strumento audiovisivo per generare percorsi di crescita e sviluppo positivo. In prototipo lavora sui 4 pilastri della scienza della felicità >
+ CHIMICA POSITIVA, – CHIMICA NEGATIVA
I film scelti accompagnano lo spettatore in percorsi di immersione emotiva e di elaborazione, esperienze che lasciano una traccia positiva rafforzata da esercizi successivi di “messa a terra” dei contenuti
+ ESSERE -FARE/-AVERE
L’esperienza sposta l’attenzione da una logica di visione bulimica (vedi i fenomeni di binge watching) o intellettuale/critica verso un’esperienza di immersione curata, approfondita e sensibile, che possa lasciare una traccia di cambiamento.
+ NOI –IO
Durante la 21 giorni lo spettatore è invitato a condividere l’esperienza, sia vivendola in gruppo, sia consigliando ad altri soggetti determinate visioni o riflessioni. L’onda positiva si espande e va a contaminare altri soggetti.
+ DISCIPLINA – CAOS
Se il nostro cervello è pigro e funziona per apprendimenti ripetitivi, Visioni positive vuole offrire un ritmo ai partecipanti dell’esperienza a migliorare la propria felicità attraverso comportamenti intenzionali e mantenere questo stato a lungo termine
Meno TG, più visioni positive = Lunga vita e prosperità (cit. star trek) Biografia:
Gallese V. e Guerra M., Lo schermo empatico, Raffaello Cortina Editore, 2015.
Gennari V., Di Ciaccio D., La Scienza delle Organizzazioni Positive, Franco Angeli, 2018.
Malavasi P., Polenghi S., Rivoltella P., Cinema pratiche formative, educazione, Vita e pensiero 2005.