Esperto in Processi Organizzativi e Management No-Profit
Ti racconto chi sono
Carlo ma preferisco essere chiamato Carletto, sono un esperto in Processi Organizzativi e Management No-Profit. Il mio impegno nasce da una esperienza personale, una malattia che mi accompagna da quasi tutta la vita ma anche dalla convinzione che la felicità è per tutti e che la vita, anche quando abbiamo davanti dei grandi limiti, offre Opportunità che spesso non sappiamo vedere. Da 25 opero nel mondo No profit e dal 2004 ad oggi mi sono occupato di processi organizzativi, management, sviluppo e sostenibilità di diverse organizzzioni. L'esperienza sul campo e gli studi hanno confermato la convinzione che solo in un ambiente di lavoro positivo le organizzazioni, tramite i propri collaboratori, possono crescere e rinforzarsi. In tutte le organizzazioni in cui ho collaborato ho introdotto ed implementato modelli organizzativi e gestionali positivi tesi alla ``valorizzare delle persone e dei loro talenti``. Fiducia, delega e coerenza sono stati i presupposti di valore e culturali che hanno sempre guidato il imo lavoro. Nel corso di questi anni ho collaborato con molte organizazzioni No Profit e con alcune agenzie di formazione e ricerca (DIANOVA Onlus; 2bHappy Agency; Cooperativa Sociale L' IMPREVISTO; Capodarco di Roma Onlus; ISFOL; LIBERA - Associzioni, Nomi e Numeri contro le mafie; Comunità Massimo Onlus); per conto del CNCA Lazio ho partecipato alla costruzione ed implementazione del SAQS (Sistema Attivo di Qualità Sociale); da circa 15 anni mi occupo di rappresentanze istituzionali e partecipo a tavoli tecnici regionali, prima con il CEARL Lazio ed ora con il CREA Marche (Coordianemneto Regionele Enti Accreditati) in qualità di Vice- Presidente. No Profit Plus + è il metodo da me ideato ed utilizzato negli ultimi 15 anni, costruito e conslidato tramite l'esperienza diretta per esaltare le competenze interne e creare percorsi di sviluppo e sostenibilità nelle organizzazione. Oggi posso mettere la mia esperienza e le mie energie a disposizione di chi vuole costruire (o riorganizzare) in positivo la propria organizzazione, l'azienda in cui opera, la scuola che dirige o magari la propria vita!
Il progetto a cui ho dato vita come Genio Positivo®
NO PROFIT PLUS
No profit plus è un modello organizzativo e gestionale ``positivo” che valorizza le persone e fa crescere i loro talenti. È la possibilità̀ di costruire luoghi di lavoro in cui fiducia e coerenza siano un presupposto di valore per tutti, nessuno escluso. E' un metodo costruito sull’esperienza diretta e sul buon senso, avvalorato da basi scientifiche, che vuole portare un plus valore nelle realtà in cui interviene. Può̀ essere approcciato in maniera modulare intervenendo su alcuni aspetti o su tutta l'organizzazione, è un percorso da fare con competenza e passione per costruire o riorganizzare i nostri luoghi di lavoro.
A quale bisogno risponde e a chi si rivolge?
Invertire il calo di fiducia verso il mondo del No Profit e del Volontariato: ricerche e rilevazioni (ISTAT, EURISPES; TRUST BAROMETERE GLOBAL REPORT) globali ed Italiane rilevano che il mondo del No Profit e del Volontariato sta attraversando, da diversi anni, una fase calante di fiducia da parte delle persone (e forse anche delle istituzioni). Il No Profit, per sua natura, senza una sostegno di fiducia non ha l'energia necessaria per rispondere al moltiplicarsi di bisogni sociali, socio-sanitari, civili, ambientali, ecc... Chi affiderebbe i propri bisogni a persone o ad organizzazioni di cui si fida sempre meno ? Restituire un riconoscimento di fiducia è possibile solo partendo dall'interno delle stesse organizzazioni e facendo della fiducia, contemporaneamente, un valore, uno stile ed una cultura imprescindibile dall'organizzazione stessa.
# Riconoscimento: le persone si riconoscono sempre di più in valori e principi incarnati da Aziende e/o maggiormente dai loro Leader.
Aziende e Leader capaci di saper interpretare i bisogni dell'uomo moderno e di anticipare percorsi e risposte a bisogni emergenti. Sempre più aziende si prendono a cuore tematiche sociale, ambientali, educative e di altro genere, investono risorse e tempo sia per adeguarsi che per avere un impatto positivo verso tutta l'umanità.
Questo riconoscimento, in tuto il mondo, nei decenni passati veniva dato alle Organizzazioni No Pofit. Anche in questo i dati e le rilevazioni globali fanno emergere inequivocabilmente questa tendenza. Il primo attestato di riconoscimento deve essere ricreato all'interno delle organizzazioni, con e tra gli stakeholder a queste più vicini. La forza che può arrivare da una convergenza interna su valori e intenti, può restiruire alle ONG la forza di riacquisire un ruolo sociale di primo piano ampiamento ``riconosciuto``.
# Capacità di visione: le ONG fanno sempre più fatica ad attrarre i giovani, sia come volontari che come collaboratori, di contro si affaccia in questo mondo, soprattutto in Italia, la questione del ricambio generazionale tra chi fino ad oggi ha fondato le organizzazioni ed ha ricoperto ruoli e funzioni di guida politica, organizzativa e gestionale. Per non disperedere gli importanti traguardi raggiunti da queste organizzazioni e contemporanemamente acquisire la capacità di saper vedere quali saranno le istanze civiche e sociali di domani, è necessario attuare processi e percorsi che facilitino il ricambio generazionale e contemporanemmente non disperdano la storia, la cultura ed i valori che hanno fondato queste realtà.
Che competenze sviluppa?
Leadership positiva ed autorevolezza; Delega e Condivisione della Responsabilità; Conoscenza del proprio Sé e dei propri valori guida; Coerenza ed empatia; Delega, fiducia e coerenza: Costruzione ed implementazione di strategie, pratiche e processi positivi.