CFO & CHO, facilitatrice dell’organizzazione felice
Ti racconto chi sono
Sono una facilitatrice dell’organizzazione felice. In questa professione c’è tutto quello che ho raccolto nel mio percorso di crescita professionale e personale: le competenze organizzative, la scienza del sé e della felicità, la mia sensibilità di madre lavoratrice che fa i salti mortali, la mia passione per la vita.
Sono stata (e in realtà lo sono ancora) una Commercialista, CFO, imprenditrice. Ho studiato e lavorato sodo per ricoprire questi ruoli al meglio ed essere “sul pezzo” anche dopo essere diventata madre di tre splendidi figli. Ho sperimentato diverse soluzioni organizzative per fare tutto al meglio delle mie possibilità.
In apparenza tutto quadrava (lavoro, famiglia, casa…), ma in realtà non ero felice.
In azienda il carico di lavoro e responsabilità mi portava talvolta ad affrontare i problemi in “assetto di guerra”, sprecando tempo ed energie in conflitti inutili.
Come molte professioniste e imprenditrici mi sentivo in colpa perché non riuscivo a dedicare più tempo alla mia famiglia. E il tempo per me, per coltivare i miei interessi? Quello non esisteva.
Ad un certo punto ho detto: basta! Ho intrapreso un percorso di crescita che ha permesso alla mia vera natura di fiorire e la cosa bella è che non ho dovuto gettare all’aria gli studi di economia commercio e l’esperienza da CFO. Ho costruito una nuova professione facendo tesoro anche delle esperienze passate.
Il percorso di certificazione in formatrice della Scienza del Sé mi ha permesso di esplorare e riconoscere i miei bisogni più profondi, i miei talenti inespressi, i veri valori della vita.
Con la scienza della felicità e il percorso per diventare CHO ho potuto acquisire le competenze necessarie per mettere tutto a fattor comune e sviluppare la mia formula dell’organizzazione felice “- sprechi e + valore” che può essere applicata a vari livelli: dalle risorse economiche ai talenti, dal tempo agli spazi fisici.
Il mio mantra è: ``Non ci è dato di scegliere la cornice del nostro destino, ma ciò che ci mettiamo dentro è nostro” - Dag Hammaskjoeld – Premio Nobel per la Pace 1961
Il progetto a cui ho dato vita come Genio Positivo®
L’organizzazione felice suona come un ossimoro.
Il concetto di organizzazione si associa spesso a qualcosa a immagini squadrate e spigolose: l’agenda, i fogli excel, i flowchart hanno questa forma.
La parola felicità ha una forma tondeggiante, come il sorriso.
Nel mio metodo utilizzo una forma che sintetizza la linea dritta e quella tondeggiante: il cuorifoglio.
Il cuorifoglio è quel gioco che i bambini realizzano tagliando e piegando un foglio di carta per trasformarlo in un cuore che si apre in un fiore con 4 petali.
Il cuore è simbolo della passione e dello stato di FLOW, che ci consente di raggiungere risultati senza fatica, spinti dalla consapevolezza del perché (WHY) abbiamo scelto quella strada. Il cuore è il nostro centro, quello che dà equilibrio a tutte le relazioni che viviamo: quella con noi stessi, con gli altri, con il lavoro, con lo spazio e il tempo. Queste aree sono come i petali di un quadrifoglio.
Nei miei corsi di formazione e nelle consulenze con professionisti e imprenditori utilizzo il cuorifoglio per aiutare professionisti, professioniste, imprenditori e imprenditrici a fare ordine nella propria vita professionale e personale per essere più felici. Con questa metafora formativa le persone “prendono in mano” la propria vita e fanno ordine.
Il risultato è sintetizzato nella formula: - sprechi, più valore. Meno spreco di energie, di talenti, di tempo, di spazi, più valore alle persone, alle relazioni, a progetti e azioni.
Il metodo dell’organizzazione felice può essere applicato sia a livello individuale da imprenditori e professionisti per fare ordine sia nella vita professionale che personale, a organizzare meglio spazi, tempi e attività per vivere con armonia ed equilibrio i vari ambiti della vita, sia a livello aziendale per avere team di lavoro che operano in armonia, con responsabilità, e in modo produttivo.
A quale bisogno risponde e a chi si rivolge?
L’approccio dell’organizzazione felice risponde in primo luogo al bisogno di dare un senso a ciò che si fa. Questo si traduce a livello personale in maggiore motivazione e soddisfazione, a livello aziendale in maggiore engagement e commitment.
L’organizzazione felice risponde al bisogno di dare più valore al tempo. Le agende di manager, professionisti, imprenditori si possono alleggerire, eliminando riunioni, conflitti e impegni che non portano valore all’azienda e alle persone.
L’organizzazione felice risponde al bisogno di armonia e di equilibrio. Perché nell’armonia che si conquista attraverso una sana gestione del conflitto con sé stessi e gli altri c’è la strada che porta alla felicità.