Consulente, trainer, executive business & life coach ICF, Assessor Intelligenza Emotiva, change facilitator

Io sono la mia evoluzione. Nasco (e sono ancora) consulente e trainer e nel tempo mi sono indirizzata e potenziata sempre più verso lo sviluppo dell'individuo attraverso il coaching, l'intelligenza emotiva - certificata in entrambe - fino ad approdare alla Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive. Ho collaborato con grandi organizzazioni e primarie società di consulenza ed ho accompagnato in più di vent'anni aziende e individui in cammini bellissimi di scoperta e sviluppo. Crescendo loro sono cresciuta anch'io. Credo che persone e organizzazioni non possano essere distinti né tantomeno lontani. Dove si possono generare spazi di ben-essere, senso di scopo, consapevolezza, senso di contribuzione, relazioni significative per gli individui si possono generare o trasformare le organizzazioni positive. La mia passione e il mio obiettivo è contribuire o anche solo innescare la scintilla perché questo possa nascere e prosperare. Le risorse le hanno le persone, io posso favorire la loro messa in campo e il loro potenziamento. I miei attrezzi del mestiere sono anche experiential e collaborative learning, design thinking, group coaching e quanto possa servire affinché talenti, competenze, idee, potenzialità e socialità positiva possano emergere e far crescere le persone e le organizzazioni.

Il prototipo Positive Talent Management© è un nuovo approccio al talento che integra i contributi e le ricerche della Scienza della Felicità e delle Org+.
Valorizzare positivamente i talenti come motore per il cambiamento e l’innovazione, generare ambienti di crescita, sviluppare relazioni produttive, intercettare potenzialità: si tratta di connettere efficacia e produttività a potenziamento, soddisfazione individuale e socialità positiva.
Obiettivo del progetto è infatti accompagnare persone e organizzazioni in un viaggio di scoperta, comprensione e sperimentazione dei talenti attraverso un ``percorso a tappe`` che consente di:
* connettere i valori e la visione dell'organizzazione con le potenzialità che ha al suo interno;
* favorire l'emersione (e l'attrazione) dei talenti e l'engagement;
* creare un ambiente che permetta la loro messa a terra;
* supportare gli individui nello sviluppo di un approccio consapevole e positivo verso sé stessi, il proprio capitale sociale e la propria organizzazione;
* mettere in campo e condividere le proprie potenzialità e talenti, favorendo la crescita collettiva, l’innovazione, l'efficacia e promuovendo comportamenti virtuosi di “risonanza”.
* aumentare self-efficacy, creatività, proattività, far crescer la propria rete sociale, aumentare la capacità propositiva e la leadership risonante, attivare e agire il proprio senso di contribuzione.
Il progetto si sviluppa attraverso vari step che prevedono, in sintesi:
* confronto e co-progettazione con l’organizzazione e coinvolgimento dei manager
* assessment sui talenti
* lancio della community
* 3 interventi formativi con approccio esperienziale e collaborativo – su temi che riguardano consapevolezza e talenti, pilastri della scienza della felicità, sviluppo del capitale sociale e innovazione, intervallati da momenti di auto-sviluppo (sincrono – asincrono)
* un'occasione di group coaching
* un evento finale di co-design per l'ideazione di soluzioni finalizzate alla crescita ed ampliamento della talent community e che diveranno ``segno`` per l’employer branding. Vengono integrate diverse metodologie e strumenti: focus group, training, design thinking, peer e group coaching, collaborative learning, strumenti di indagine pre e post.
La struttura modulare lo rende agile, flessibile e personalizzabile rispetto alle diverse realtà, bisogni organizzativi e livelli di approfondimento.
E' gestibile in modalità digital o blended.
Per saperne di più contattare Alessandra Tonti all’indirizzo mail: alessandra_tonti@fastwebnet.it

Attrarre, far emergere, far prosperare e trattenere i talenti è diventato cruciale per le organizzazioni, così com'è cruciale per gli individui riuscire a individuarli, farli fiorire e metterli a disposizione nei propri contesti.
Una recentissima indagine KPMG ('Global CEO Outlook Survey' 2020) mostra come, in questa ``era Covid``, per le aziende il reperire e trattenere talenti sia passata da 11° a priorità numero 1.
Così come ormai numerose ricerche mostrano come lo sviluppo, la motivazione e il benessere delle persone abbia potenti effetti sulla ``solidità`` dell'organizzazione, per esempio, in termini di +44% di retention e –55% di turnover (Gallup), +300% d’innovazione (HBR).
Sappiamo, inoltre, che il 65% dei lavoratori non si sente apprezzato (Gallup): l'engagement è quindi un altro grande bisogno, tanto più in questi ultimi periodi, ed esso passa anche attraverso il riconoscimento dei talenti e la creazione di un contesto dove possono essere valorizzati.
Anche il singolo individuo e i team hanno grande bisogno di far fiorire talenti e relazioni/connessioni capaci di amplificarli. Capire e sperimentare come individuare e condividere il proprio talento, creare risonanza, positività ed essere promotori del talento altrui (logica del ``big potential`` e capitale sociale) sono fondamentali per connettersi al proprio scopo e generare soddisfazione e felicità per sé e per gli altri.